venerdì 20 aprile 2012

Di pampini & perle di saggezza

Battesimo presso un medico specialista crucco: checked. Davvero, i crucchi non sono il popolo piú amorevole del mondo, ma non hanno nulla da invidiare quanto a gentilezza.
Per una combinazione astrale assolutamente fantozziana, ci sono arirvata trafelata, sudaticcia e assolutamente sbarellata (dal medico), attraversando mezza cittá.o
Devo ammettere che dpo 6 mesi, la logica sottesa alla numerazione degli edifici a Berlino mi rimane enigmatica.Non c´é un lato dispari ed uno pari, e da un lato della strada i numeri crescono, dall´altra decrescono. Morale: marcio sempre inutili km mettendo un´ipoteca sulla mia suite nel girone degli imprecatori incalliti.
In piú, non avevo uno straccio di documento addosso, poiché dal weekend, causa furto, sono sans-papiers fino a quando la cara ambasciata deciderá di riscattarmi dal pascaliano status in languo.

E anche il dottor N-S conosce la parola "pampini", ovvero "bambini", che ai crucchi piace tanto perché suona "divertente". Non riesco a togliermi dalla testa Nazinger che, a braccia ecuminicamente spalancate, tuona "lasciate che i pampini vengano a me". Quasi un eco bacchiano, per non voler scivolare ancora piú in basso.

Infine, senza alcun nesso logico col resto, vorrei condividere una perla di saggezza in dialetto svevo:
"Saufsch, stirbsch. Saufsch ned, stirbsch au. Also saufsch!"
Ovvero: "bevi, e muori. Non bevi, muori comunque. Mo bevi!"

Buon auspiscio per il weekend. Che mi vedrá, peraltro, impegnata in una perfomance culinaria per cui ho giá ansia da prestazione, visto che da ogni italico qui ci si attende un Vissani camufatto in abiti civili.

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