giovedì 6 dicembre 2012

verità

La Sassonia (insieme alla gemella Turingia) detiene i record nevosi della Repubblica Federale. (tradotto: ho neve che si è infilata sin nel duodeno, e un colbacco di cui vado fiera)

In Sassonia si mangia tanto maiale, di cui si vanta produzione e macellazione propria. (tradotto: ne ho mangiato talmente tanto, che spero di non essere porciforme e venir impaninata)

La Sassonia è ex ddr (tradotto: devo ancora capirne bene tutte le conseguenze, a parte il proliferare di stand mangerecci ungheresi)

In Sassonia si parla l’orrido sächsich, che però non è sexy ed è il dialetto più deriso di Germania (tradotto: presto frullerò anche questo accento ai vari dello stock, sto pensando ad un gemellaggio culturale col bergamasco)

Halle è piccola, si gira tutta a piedi o in bici. (tradotto: ho consumato le suole delle scarpe per andare a vedere i quartieri ex DDR oltre i boschi che la circondano).

Halle è economica (tradotto: ho un appartamento, il primo della mia carriera, a poco).

Halle è provinciale (tradotto: le pizzerie italiane sono molto meno italiane di quelle turche di Berlino e usano cheddar al posto della mozzarella).

I crucchi mandano giù qualunque cosa (tradotto: le vecchine si mangiano panino, fegato e cipolla e per un compleanno domani stavo pensando di proporre joghurt e muesli)

Non tutti i crucchi sono ariani (tradotto: ho un compagno di PHD che sembra il fratello maggiore di Pocahontas, pur professando limpieza de sangre. per fortuna, a salvare i beneamati cliché, c'è un tizio che è due metri in ogni possibile senso di misurazione, con equipaggiamento cromatico consono)

I crucchi sono animali (tradotto: se non ho preso le pulci stando da questo couch surfer, sono a prova di contaminazione)

I crucchi sono animali (tradotto: si danno a perfomance a luci fuchsia spinto senza curarsi degli involontari astanti)

Insonnia e freddo: non riesco a compitare qualcosa di più coeso. Tra un’ora e un quarto ho il Mitfahrgelegenheit, ovvero “l’opportunità di conviaggiare”: per 10 E mi infilo nella macchina di qualcuno che fa la tratta che mi serve. Mi piacerebbe poter dire che mi aspetta un WE rilassante, ma: il ragazzo che mi ospita qui ad Halle sarà mio ospite a Berlino, e su preciso ordine del mio coinquilino, non posso lasciarlo a casa da solo, ergo babysitting in arrivo; devo fare lezione di italiano perché il portafoglio piange lacrime e sangue; metà della gente che conosco ha deciso di nascere tra il 6 e il 10 dicembre; devo trovare un successore per la mia camera, perché il coinquilino millanta di essere alle prese con tentativi di conquiste galanti, ergo di non averne tempo; devo trovare chi mi ospita settimana prossima ad Halle.
E con questo, faccio lo zaino e torno sotto la bufera di neve. Ho passato la settimana ad inseguire tutti gli annunci immobiliari che rientravano nelle mie potenzialità di budget, e ieri ho vinto la singolar tenzone per l'appartamento dei desideri a tavolino: lo sfidante, forse in preda a sacro terrore nei miei confronti, non si è presentato.

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