venerdì 25 novembre 2011

A fil di penna

Anatra o anitra? secondo wikipedia, la forma corretta é con la A, l´altra é latino. Fatto sta che ieri me la sono pappata per la prima volta. Ed era anche la prima volta che il Giorno del Ringraziamento mi é servito come scusa per socialialitá e convivialitá.

Una collega mezza svedese e mezza russa (sí, cari ometti, immaginatevi il risultato! ed ha anche i capelli del colore piú bello che abbia mai visto, tipo rosso mogano autunnale, non saprei come descriverlo) ha invitato me ed altre colleghe (di uomini ce ne sono pochi, e per ora si registra solo un non gay) intorno ad una grassa grossa anatra. Che non é una papera, a quanto pare. E quindi mi ritrovo a pensare: anatra, oca, papera. La papera cos´ é? non riesco a classificarla. Un ibrido? il nome popolare di uno degli altri due pennuti? O solo la simpatica cosina gialla che galleggia nella vasca? Piero Angela, mi manchi. E mi manca Dánilo Mainardi (accento sulla A) che disegna pennuti in pochi secondi. Eh.

Bah. Il problema é che non dovrei bere vino, e lo so. Per cui adesso ho stormi di pennuti non solo in corpo, ma anche in testa, che mi becchettano le sinapsi e fanno strage dei residui neuronali. E inoltre, attenzione! La maledizione e il karma. Poiché ho mangiato dell´anatra...cosa mi sono  trovata stamattina, al momento di far la doccia?

Penserete all´Anitra WC. E invece no. In Crucchia hanno un´anatra per ...l´igiene orale.


Non finiranno mai di stupirmi. Nel torpore mattutino, con il metabolismo rallentato dai dannati solfiti, ho letto attentamente l´etichetta. "igiene del cavo orale che arriva dove lo spazzolino non riesce, per un alito sempre fresco e nessun batterio". Potrebbe finire nella lista di "cose che ti accorgerai di volere".
Adesso ho una serie di giornalisti da agguantare, di solito li prendo per sfinimento, dopo una gragnola di telefonate ad assistenti, segretarie, donen delle pulizie con cui parlo tramite google translate, prima o poi li rintraccio. Attacco con il mio jingle pubblicitario e voilá. Una cosuccia, peró.

Nello stagno cerebrale mi vortica una riflessione, di quelle che uno vuole condividere col mondo, per utilitá et originalitá. I crucchi epr chiedere se va tutto bene, un "oh, bella raga, come butta", chiedono
"Alles in Ordnung?" oppure "Alles klar?"

che sono, letteralmente, "tutto in ordine" e "tutto chiaro". Non fa una piega.

Ora, peró, vado a rifornirmi di acqua per sciacquare i pennuti del cervello.

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