martedì 20 dicembre 2011

la prima volta col piú grande (dopo Mohammed Ali) e con il Club Mate

Aria rilassata in ufficio. E spunta uno stock di Capri-Sonne,  che é IL succo per antonomasia qui in Crucchia. In circolazione da decenni, la sua particolaritá é la confezione: un sacchettino di alluminio di soli 4, 33 g, morbido,, niente bricchino rigido come gli altri comuni, mortali succhi. Stando ad Internet, trattasi  di imaballaggio vidimato come "ökologisch", ovvero ecologico.


Il sole di Capri stato lanciato niente meno che da Mohammed Ali, secondo cui il Capri-Sonne era il piú grande, dopo di lui. (video)
La mia prima volta, come da copione, é stata carica di attesa, ma si é rilevata ababstanza deludente. Il gusto ciliegia é identico al gusto arancia, ovvero un dolcino indefinito, molto chimico a dispetto delle promesse dell´etichetta.

E qui non posso non raccontare di un´altra, recentissima prima volta, stavolta con il Club Mate.
Che non é, all´anglofona, un amico conosciuto in discoteca (di solito rientrante nella categoria "friends with benefits" o, meno politically correct, "with penefits"). Si tratta, bensí, di un´altra bevanda molto cara a questi mangiacrauti. E´un energizzante molto comune (categoria a me invisa), che  si beve per reggere il ritmo di introiettamento alcolico.
La lista degli ingredienti cosí recita: acqua, glucosio, zucchero, estratto di te mate, agenti acidificanti, aroma caffeina, aromi naturali, E150 (qui anche i menú segnalano la presenza di potenziali allergeni, inclusi coloranti e chimicate varie, difattisono pieni di note a pie´pagina, manco fossero tesi).
Per l´inverno esiste la versione con cannella, per riscaldare oltre che tirar su il morale.

Devo dire che anche qui, dopo un timido, casto fremito di labbra, sotto gli attenti occhi dei teutoni presenti, ho preferito sottrarmi ad una piú approfondita conoscenza, lasciando la bottiglia sostanzialmente illibata, in balia delle voglie notturne dei coinquilini. Sempre quelle note dolciastre e non meglio definibili di sottofondo.

E con questo, sorseggio gli scampoli di quest´inutile gironata di lavoro, buttando uno sguardo sul nero inchiostro della notte berlinese, cominciata giá da ore, ma nataliziamente violata da miriadi di luci: mercatini, ruote panoramiche, insegne varie.
Alla salute (e presto brinderemo all´ombra del tricolore).

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