giovedì 26 gennaio 2012

chi si spara, chi si cuoce, chi si fuma

Ghiaccio, ma sole. Splendida combinazione, anche se sono quei momenti in cui vorrei che la selezione darwiniana mi avesse dotato di orecchie pelose e mobili, per evitare che restino cianotiche per ore. E forse, anche di neuroni sufficientemente svegli per capire che uscire con i capelli ancora bagnati puó solo portare al congelamento del crine, con un effetto da parrucca di scarsa qualitá.

Fame. Molta fame. Ma volevo tributare qualche altra riga alla Signora Grammatica. Il prefisso "ver", scopro, sta anche per "cambiamento di stato", per cui  "verlieben" indica che uno non esattamente "ama", ma é sulla buona strada per, salvo imprevedibili bucce di banana .

Questo mi riporta ad un altro "ver", che é "verschossen": come se qualcuno fosse "infuocato per", visto che deriva dal verbo "far fuoco" (per capirci, l´inglese to fire). Qualcuno che non é proprio innamorato, ma che é sulla buona strada per essere come "colpito" dall´oggetto dell innamoramento.
Se i crucchi sono sparati ,gli inglesi sono schiacciati ("crush"), i francesi "sono fumati" ("kiffer", che in realtá dall´arabo usano anche i crucchi per le canne), i polacchi "si dondolano" (zabujac sie) ed infine gli spagnoli "sono impiccati" ("colgado").
Va ancora meglio a noi, che stiamo sul culinario e ci "prendiamo una cotta" (o mi sono persa le ultime dello slang giovanile? amletici dubbi). Ritorna l´elemento del calore, conun po´meno violenza. Fonti accreditate mi suggeriscono che i francesi lo associano al fumo per via del piacere.

Bah! Pausa pranzo trotterellando per il parco ghiacchiato.

 

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