venerdì 27 gennaio 2012

gnucco, gnocco, pesto e cotte

Ultimo giorno lavorativo. E ultime 2 ore. E un buon menú per il weekend. Basta questo per stamparmi un sorriso ebete sulla faccia. Aggiungici aver chiamato al telefono, in ordien sparso: Ms Schytt (pronunciato proprio come Shit), Mr Kalender, Ms Akne, Mr Morte e uno splendido maltese. Ovvero: parla inglese con forte accento siculo e una punta di accento arabo, ed italiano con accento siculo ed inglese, ficcando parole in maltese.. E soprattutto, si chiede come faccio a finanziargli la trasferta a Bruxelles per coprire l´evento in questione, visto che Berlino é lontano dalla sua isoletta.

Alcune veritá cui sono pervenuta oggi.

-       Crucco non fa rima per puro caso con « gnucco ». é come se fossero « uomini al quadrato », e non é inteso nell´accezione di virilitá (campo che lascio giudicare a chi ha cognizione di causa). Inteso come di dura cervice, capacitá comunicative limitate, tasto multitask disattivato, affinitá con pensieri complessi e metafore clamorosamente prossima allo zero. Quanto ad intraprendenza sociale : « se stimolato, risponde » ;


-       Dagli gnucchi agli gnocchi : quelli crucchi (ovvero gli gh-no-ci) sono terribili. Me li sono cucinati per pranzo, delle palle che promettevano di essere ripiene di pesto. Mi sento il lupo di Cappuccetto Rosso, con la panza ripiena di pietre che avevano, per giunta,  un pessimo sapore e troppo sale. Perlomeno dovrebbero tenermi sfamata sino a tarda serata e fare da spugna a quanto intendo deglutire;

-       Il pesto ai crucchi piace. Questo weekend mamma Ute (mamma di J.) ci onora della sua presenza, presidiando il divano del soggiorno e ramestando in cucina. Difatti, stamattina ha preparato amorevolmente la colazione, offrendomi…preparatevi…pane spalmato con  burro e pesto. Ho dichiarato di essere di quelli che saltano la colazione, benché, in realtá, l´astensione anche solo a pensarci mi fa venire i crampi.


Intanto, qualche italico verace mi suggerisce che una corretta resa del termine « avere una cotta per » sia « essere sotto per ». Posizionale e non piú gastronomico. Forse regionale ? E pensare che il suggeritore é un mio corsista di bergamasco, proveniente da lande ben piú prossime all´Africa. Ci sarebbe da indire un sondaggio.

1 commento:

  1. io direi anche "prendere una sbadata".
    Cordiali saluti,
    il corsista africano

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