Piccoletto
e musino carino, possibile che l´orsetto lavatore abbia qualcosa a che spartire
con il nazismo, tanto che gli inglesi lo chiamano „nazi raccoon“? sí e no.
L´animale
é di origine americana, ma in Germania non é raro ritrovarselo in giardino o
vederlo frugare fra i cestini in un parco. Secondo alcune stime, sarebbero
ormai piú di mezzo milione nella Repubblica Federale, e ogni tanto danno
grattacapi perché non sono solo golosi, ma anche manualmente abili.
La
vulgata vuole che sia stato il feldmaresciallo Göring ad introdurli,
promuovendo promiscuitá nella fauna ariana. Göring, tuttavia, collezionava piú
volentieri opere d´arte che trofei di caccia, e pare essere stato estraneo
all´operazione. Certo i primi orsetti lavatori sono state
liberati nei pressi di Kassel nel 1934, dunque col beneplacito delle autoritá
naziste.
A
volerne l´introduzione sarebbero stati dei fabbricanti di pelliccia in cerca di
nuove materie prime. Le primigenie due
coppie (una specie di doppio Adamo-Eva), si sono trovate subito a loro agio
nella nuova patria e, a differenza di quanto accaduto ad altri su suolo
germanico, ritenuti „stranieri“, sono andati e si sono moltiplicati.
Nessun commento:
Posta un commento