Giornata densa al lavoro, oggi.
Quando il nome dle mio coinquilino dardeggia sul cellulare, al solito mi scannerizzo l'anima in un esame di coscienza condensato in 5 secondi. Stavolta non si tratta di aver lasciato acceso la luce o aver trafugato (inconsapevolmente) dei tupperware di proprietà materna, ma di un invito: D. e un "kumpel" sono sotto casa, letterlamente: a circa 4 metri dal nostro balcone, alla losca birreria che fa angolo sulla Greifswalder.
Smollo la bici e mi accascio sulla sedia. Dagli occhi siniformi, intuisco che i miei compari sono alle prese con le bionde già da un po'.
Il "kumpel" ha un cognome omofono a "scopa", almeno al mio profano orecchio. Ed Herr Scopa è in formissima, difatti mi chiede come si dice "Ameise" in italiano. E via, in loop ripete "forrrrmica", ammazzando a caso tutti gli esserini insettiformi che gli capitano a tiro. Nella ridda di parole a caso che vuole assolutamente che gli traduca rientrano "cane" e "salute".
"Ti piace Ramazzotti?"
Pronta scuoto la testa, sconsolata all'idea che araldo della patria musica all'estero sia proprio lui. Intendevano, naturalmente, l'amaro, che riufiuto comunque. Un qui pro quo tira l'altro, e così si passa a Ornella Muti, che si chiedono perchè suoni come "Ornella Mamma". Qui, infatti, si dice "Mutti", e le doppie i tedeschi non le pronunciano granchè. E' uno degli stratagemmi che consiglio ai germanofoni amanti del cibo italico: la passata "Mutti", come se fosse "quella della mamma" è di buona qualità.
Quando tocca a me imparare qualcosa, è il mio coinquilino (il signor Daniele Grani, volessimo tradurlo fino in fondo) a regalarmi la perla di giornata: mi incita a soppesare la qualità del "decolleté da muratore" di una passante (Maurer decolleté).
L'ignata signorina non presenta un petto scolpito e muscoloso come mi sarei aspettata, bensì ha dei pantaloni a vita bassa che lasciano intravvedere gli emisferi posteriori e la loro riga di partizione.
Eviterò di emulare il Signor Scopa, che quando sale da noi per rifocillarsi, continua a mugugnare "formica". Per convincerlo a schiodarsi di casa, mi tocca segnare nero su bianco tutto quanto gli ho trasmesso durante il suo torpore alcolico.
Avrà valore pedagogico? Ai posteriori l'ardua sentenza
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