mercoledì 9 novembre 2011

del Cavaliere disarcionato e altre italianitá

"Miriam, schau mal! Berlusconi tritt zurück!".
É stato il mio coinquilino a recarmi la lieta (?) novella.
Il cavaliere smonta da cavallo, anche se rimarrá pur sempre uno stallone. Non so cosa pensare, da un mese mi sento lontana anni luce dal mio bel Stivale, solo le persone e i sogni a sfondo gastronomico sono il mio filo d´Arianna per non perdermi del tutto.
Oggi pomeriggio dovrei fare un giro di telefonate per piazzare un articolo sul marchio CE, qualcosa che raffredderebbe i bollenti spiriti anche del sunnominato B. Ma credo che agenzie stampa e TV avranno altre gatte da pelare.
Stando qui tutto perviene ovattato, quasi guardo al nano con indulgenza, mi viene da dare una gomitata ad Angie e ridacchiare. Poi penso alla corsa selvaggia alle poltrone, a conrtosionismi partitici e ai funanboli dell´ultimo minuto, tutto sullo sfondo di quella dannata economia, universo a me sconosciuto, che non fa altro che precipitare.
E poi l´eterna domanda: perché votate Berlusconi? Vallo a spiegare alle compartimentate menti teutoniche. L´avranno pure inventato loro il romanticismo, ma qui sono tutti come iL Ritter Sport: gut, praktisch und QUADRATISCH.

Non lo so e credo esistano giá svariati trattati sociologici al riguardo. Il solito espediente dell´emigrato é l´alzata di spalle con pilatesca dichiarazione: "io non l´ho mai votato". 
E la reazione classica é: "non ho mai conosciuto nessun italiano che l´abbia votato". Sono timidi i prodi del Cavaliere o con gli stranieri comunicano solo i Non B.? 
Del resto, a me sembra che sulle nostre spiagge si arenino solo crucchi stereotipici: forse c´é una selezione preventiva, per cui biondame, calzino bianco abbinato a sandalo, predisposizione alla scottatura solare sono i requisiti.  

Intanto é arrivata la mia nuova vicina di scrivania. Mi ricorda una abat-jour stile liberty, sottilissima e rifulgente, visto che ha i capelli color evidenziatore. Ha passato la mattinata a pulire meticolosamente ogni anfratto del suo spazio di lavoro, lo schermo del pc, la tastiera, a srotolare il filo del telefono e a sistemare in ordine di grandezza post it e quaderni. Tiene pure un blog di moda e mi ha chiesto se conosco qualcuno che lavoro a Prada o a Fendi. Sono italiana, no?
Volevo risponderle di no, ma che se vuole conosco designer di lupare all´ultimo grido.
Poi la capa mi ha chiesto se conosco qualche ragazza interessata al baby-sitting dei figli, perché "sei italiana, avete sempre amici per tutto".

Questo é vero, sarö sempre una fan dei "contatti", di tutte quelle porte e porticine che non chiudo mai, lasciandole lí per ogni evenienza. Del resto preferisco di gran lunga le porte di servizio o i corridoi poco illuminati agli archi di trionfo smisurati.

1 commento:

  1. inconfondibile stile di narrazione, eccellenti funzioni linguistico-comunicative rendono il tuo blog sempre più interessante, ti invidio...

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